08 Mar La roccaforte di Casoli sulle valli dell’Aventino e del Sangro
Casoli è un piccolo borgo della provincia di Chieti, in Abruzzo, posto ai piedi del massiccio della Majella.
Le sue origini sono antichissime e come testimoniato dagli innumerevoli reperti archeologici, rinvenuti nelle campagne, sorse in epoca altomedievale.
Possiede un affascinante centro storico dal quale si possono godere vedute panoramiche suggestive.
La torre d’avvistamento con il suo recinto fortificato erano posti di guardia sulle valli dell’Aventino e del Sangro. Erano presidiati da cavalieri con il seguito di palafrenieri, alabardieri e scudieri.
Il Castello Ducale, edificato nell’XI secolo, ancora oggi domina l’abitato con la sua mole e con l’alta torre pentagonale.
Viene menzionata (come Casule) per la prima volta dalle fonti storiche nell’878, in un manoscritto elencante i possedimenti dell’abbazia di Montecassino nel teatino.
L’edificio di culto annesso al castello (forse in origine era la cappella palatina) è la chiesa di Santa Maria Maggiore sorta durante l’alto medioevo. La torre campanaria è sita sul lato destro della chiesa ed è a forma quadrangolare e con ordini sovrapposti. Il campanile è realizzato in conci di pietra con delle pietre lavorate incastonate.
Nel territorio sono presenti la riserva naturale del lago di Serranella e quello di Sant’Angelo; una vera e propria oasi naturale quella di Serranella a pochissimi Km dal centro, nella quale si possono fare diversi itinerari e percorsi da quello dei fiumi a quello degli orti.
Camminare intorno all’imponente castello di Casoli, sotto il portico che cinge le mura, alla luce soffusa dei lampioncini che alimentano un’aura poetica, si ha come l’impressione di tornare nel medioevo, in un’epoca tanto ambigua quanto affascinante.