La città di pietra – Guardiagrele (Ch)

La città di pietra – Guardiagrele (Ch)

 

Sede del Parco Nazionale della Majella e territorio della Comunità montana della Maielletta, Guardiagrele abitata sin dall’epoca protostorica, come dimostrano alcuni rinvenimenti archeologici, fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia.

Nota per le sue produzioni artigianali, in particolare la lavorazione dei metalli, la “città di pietra, immortalata così dal celebre Gabriele d’Annunzio, è un borgo di impronta medievale dove ancora sono visibili in vari punti le antiche mura nate per difendere la città e le torri che venivano utilizzate come punti di avvistamento.

« Guardiagrele, la città di pietra, risplendeva al sereno di maggio.

Un vento fresco agitava le erbe su le grondaie.

Santa Maria Maggiore aveva per tutte le fenditure, dalla base al fastigio, certe pianticelle delicate,

fiorite di fiori violetti, innumerevoli,

cosicché l’antichissimo Duomo sorgeva nell’aria cerulea

tutto coperto di fiori marmorei e di fiori vivi. »

(Gabriele D’Annunzio ne Il trionfo della morte)

 

Passeggiando per i vicoli si scorgono la Porta San Giovanni, la Porta San Pietro e la Porta del Vento, testimonianze dell’antico passato.

Tra le sue interessanti chiese, scrigni di tesori artistici realizzati nel corso di svariati secoli, la principale e la più imponente è indubbiamente quella romanica di Santa Maria Maggiore.

Appena la si osserva colpisce immediatamente la facciata che ha nel mezzo la torre campanaria del 1110-1202, aperta in basso da un portale gotico con lunetta della fine del secolo XIV o inizi del XV.

È realizzata con pietra della Maiella e inizialmente qui vi doveva essere una piccola chiesa cimiteriale.

Sul fianco destro, sotto il portico, si ammira un San Cristoforo affrescato da Andrea de Litio nel 1473.

Gli abitanti di Guardiagrele sono molto legati alle loro tradizioni e ciò lo si evince visitando i diversi musei nati in città per far riscoprire l’artigianato tipico e gli usi e costumi di questa antica terra.